L'OPINIONE DEL PRESIDENTE: "prima
di tutto i complimenti a iodice che finalmente ha opposto 1
formazione di tutto rispetto al nostro magico schema. Devo dire che
sinceramente non me l'aspettavo soprattutto dopo il mercato di
novembre che in genere porta gli allenatori a schierare il classico
3 4 3. Incredibile invece il gremio che sta dando spettacolo
come non si vedeva da tempo. 1 centrocampo davvero da
leggenda. Piuttosto nelle e-mail che si vedono subito dopo le
partite, posso finalmente ricordarmi dell'esistenza di alcune
squadre nel campionato. Infatti avevo totalmente dimenticato l'
arsenal eppure soltanto qualche mese fa guerra festeggiava lo
scudetto. Evidentemente le lotterie non si ripetono tanto spesso.
Però tutto sommato fa piacere vedere allenatori totalmente
fuori dal campionato partecipare alle dinamiche della lega. Dopo
tutto anche questo è fantacalcio!"
Il punto sul Mercato di
Novembre (scritto PRIMA della decima)
Mr.Guerra:
“Abbiamo certosinamente pianificato e messo in opera una campagna
chirurgica, con piccolissimi correttivi a una rosa che ha già in
potenza tutte le carte in regola per tornare ad altissimi livelli:
due puntelli difensivi di sicuro avvenire come “El tren” D'Ambrosio
e “Velina” Avelar, più uno che non ha bisogno di presentazioni,
“Voragine” Lucio; nel medio campo un altro giovane, tra l'altro un
grandissimo ritorno all'Arsenal (correva l'anno 1997!), come Saverio
Zanetti; in attacco un bomber pazzesco, torrido, pronto a
riesplodere, come “Minella” Pozzi. Ma il primo obiettivo era
innanzitutto cancellare uno dei più grossi errori della nostra
storia, che è stato quello di aver accolto in squadra un Capuano!?!
Allora tanto vale mettersi il nido di un cobra direttamente nella
culla dei bimbi! L'unica nota stonata è stato il mancato rientro
alla base di Munoz, cui ci vincola un legame affettivo immane, che
ci è stato strappato dal Bayern con un orrendo ostruzionismo –
veramente da sciacallo tibetano – che però, ne siamo certi, gli si
ritorcerà contro. Infine un caro saluto a Taider che purtroppo è
finito a Liverpool, dove speriamo non ripeta le imprese dell'ex
ora-di-nuovo-nostro Palacio.
La capolista Gremio poco doveva ritoccare, anzi il minimo possibile
– più i rischi di peggiorare che altro, dopo aver trovato per caso
finalmente una squadra degna – e poco ha ritoccato. L'ennesimo colpo
di fortuna è stata l'assenza di patron Palmisani, che se ricordate
mancò anche per buona parte del primo mercato, quello in cui si
gettano le fondamenta, per cui i nostri complimenti vanno ancora al
DS Titus da Miami, con sigaro e chissà cos'altro a bordo piscina.
il Flamengo ha in pratica decuplicato il parco attaccanti col
semplice scambio Abbruscato per Vukusic, pensate un po'... Poi ha
raccattato una cartaccia come Ederson, infine l'ho sentito denigrare
il nostro acquisto di Avelar, senza rendersi conto che sta sopra a
tutte le classifiche di rendimento del suo Alvarez, che però da ora
sarà descritto come il nuovo Roberto Carlos, ne siamo certi.
L'Ajax ha innestato la coppia migliore possibile per difesa e
centrocampo di questo mercato, Juan Gesù-Emanuelson, e vede crescere
vorticosamente le possibilità di salvezza, seguito a ruota da
Stefeno con Paci-Maicosuel, grazie al lucido operato del suo
intermediario Fifa, l'ottimo esordiente Franceschino.
Il turbolento Pogbà è approdato a Liverpool, a braccetto col
sonnolento Nené. Poerio aveva preparato nei minimi dettagli la sua
strategia, tanto che a inizio mercato era totalmente ignaro,
beatamente a cena a casa! Il Barca, forse ebbro per la sua remuntada
e per l'ultimo scoppiettante 3 a 3, ha inscenato un paradossale
can-can, incessante come una zanzara tigre al 13 di agosto, per poi
racimolare il trio Vergassola-Carmona-Manfredini, diteci voi. Il
sapiente Luis, invece, come un indefesso orafo, ha incastonato la
gemma Quintero, la perla Romulo e il diamante grezzo Cosic. Infine
il Bayern, che doveva ristrutturare, ha ristrutturato con muri in
cartongesso (El Hammamurì), sedie zoppe (Bonera) e una carta da
parati inguardabile (Gonzales).”